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Cinema Holden ( il cinema può aspettare) |
gatsby
Reg.: 21 Nov 2002
Messaggi: 15032
Da: Roma (RM)
|  Inviato: 07-12-2003 12:00 |
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da La Stampa
Salinger si è opposto alla trasposizione cinematografica de «Il Giovane Holden», rifiutando offerte strabilianti da parte di Spielberg e Miramax. Lo ha rivelato il suo agente, in un libro di memorie. Nella società dell’immagine, dove i romanzi si scrivono già pensando al film, si tratta di una decisione fuori dal tempo, ispida, assurda. In una parola: meravigliosa. Non si può certo tacciare Holden di incoerenza. Detestava il cinema già 50 anni fa, a pagina 2, quando criticava la scelta del fratello di lavorare a Hollywood. Ora lo accuseranno di snobismo miope: in fondo il film garantirebbe al libro nuovi lettori. Già, ma a quale prezzo? Si mangerebbe il romanzo, come è successo a tante creazioni letterarie degli ultimi anni: Hannibal Lecter, Montalbano, Bridget Jones. L'interprete del film, riprodotto su migliaia di copertine, diventerebbe «il» Giovane Holden per tutti. E finirebbe per sovrapporsi all’Holden che ogni lettore si è creato da sé, partendo da quell’unico particolare inconfutabile: il berretto da baseball con la visiera girata al contrario. Stimolare il cervello a produrre immagini è il vero compito della parola scritta e orale: favole, romanzi, canzoni. Invece, dando un corpo definito alle fantasie, l’immagine ingabbia l’immaginazione e ci disabitua a girare film nella nostra testa. E’ anche questa atrofia «muscolare» ad averci resi così superficiali, instabili, ansiosi. Grazie, mister Salinger, per essersene ricordato.
E voi che ne pensate di questa scelta, e più in generale dell'ormai sempre presente bisogno del cinema di riportare grandi romazi sul grande schermo?
Quali grandi romanzi sperate non vedano mai la trasposizione cinematografica
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Qualunque destino, per lungo e complicato che sia, consta in realtà di un solo momento : quello in cui l'uomo sa per sempre chi è |
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PaulSimon
Reg.: 10 Mar 2003
Messaggi: 872
Da: San Donato (MI)
| | Inviato: 07-12-2003 12:14 |
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Ho sentito un po' di tempo fa che avevano intenzione di fare un film tratto da "Sulla Strada", con regia di... Joel Schumacher    |
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xander77
Reg.: 12 Ott 2002
Messaggi: 2521
Da: re (RE)
| | Inviato: 07-12-2003 13:50 |
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Il giovane Holden è proprio uno di quei romanzi talmente "letterari" e compiuti nella loro forma da risultare difficile immaginarne una versione cinematografica che non ricalchi una commediola adolescenziale un po' più seria del solito: ci perderebbe il film, ci perderebbe il romanzo.
Salinger è uno scrittore strepitoso, da leggere non da vedere.Come Joyce, Celine, Musil, Svevo, ecc... |
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liliangish
Reg.: 23 Giu 2002
Messaggi: 10879
Da: Matera (MT)
| | Inviato: 07-12-2003 13:53 |
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su questo argomento ho un atteggiamento ambivalente...
quando leggo un libro che mi piace mi chiedo sempre come sarebbe trasposto al cinema, come potrebbero essere rese fisicamente le parole allineate sulla carta, quali volti potrebbero avere i personaggi...
tuttavia quando vado a vedere un film tratto da un libro che ho letto la delusione è spesso cocente. mi è successo con La Nona Porta, con I tre Moschettieri, con La lettera d'amore.
ciò premesso credo che ci siano dei libri che potrebbero essere trasposti sullo schermo senza tanti stravolgimenti, altri che perderebbero ogni significato. uno di questi è senza dubbio Sulla strada, citato da Paul Simon (se poi il regista dev'essere Schumacher...alleluja...)
non ho letto il giovane Holden ma l'ha da poco letto il mio tipo e, da quanto mi ha detto, non mi sembra neanche questo il tipo di libro da trasposizione.
sarebbe ora che i produttori cominciassero a trovare nuove idee, invece di raschiare continuamente il fondo del barile della letteratura e dei fumetti.
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...You could be the next. |
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13Abyss
Reg.: 20 Lug 2003
Messaggi: 7565
Da: Magliano in T. (GR)
| | Inviato: 07-12-2003 14:05 |
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Sono totalmente d'accordo con il giornalista che ha scritto l'articolo.
Anche perchè The Catcher in the Rye è un libro a cui sono particolarmente legato, sicuramente quello che ho letto più volte, che mi ha seguito nella mia maturazione adolescenziale.
E' un libro fatto per essere letto, non per essere trasposto: potremmo trovare libri che hanno tutt'altro scopo (vedi Hannibal di Harris) ma queso sicuramente no.
Rabbrividerei nel vedere come riporterebbe su pellicola il regista pezzi come quello della sala da ballo, che di certo perderebbero il loro carisma in immagini compiute.
In sostanza, speriamo che lo lascino lì dove stà, nelle librerie.
Se proprio volete vedere un film che abbia lo stesso spirito di questo libro, provate a dare uno sguardo ai 400 Colpi di Truffaut...
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Rubare in Sardegna è il Male. |
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Superzebe
Reg.: 25 Mag 2002
Messaggi: 3172
Da: Genova (GE)
| | Inviato: 07-12-2003 14:20 |
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secondo me è un delitto fare film da libri ultrafamosi perchè si mutila l'immaginazione di tutti i lettori del libro e viene sostituita con un idea altrui. per fare un esempio banale tutti quelli che leggeranno il signore degli anelli vedranno frodo come Elijha Wood.
Il discorso cambia invece per i libri poco conosciuti. Questa non sarebbe un operazione di sfruttamento di un libro ma una valorizzazzione di esso dato che lo rendo conosciuto. A me piacerebbe vedere una trasposizione cinematografica di "Sotto la ruota" di Hesse, uno dei miei libri preferiti.
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ilaria78
Reg.: 09 Dic 2002
Messaggi: 5055
Da: latina (LT)
| | Inviato: 07-12-2003 14:27 |
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anche il mio atteggiamento verso le trasposizioni di grandi romanzi è ambivalente,non tanto per vederne il risultato finale ma se il mio "film" è simile in qualcosa in quello del regista del film in questione.
c'è anche da dire,che delle(rare) volte accade che un uomo (in questo caso un regista) ami un libro,tanto da doverne dare al mondo la propria visione,non capita ad ognuno di noi forse? solo che noi non siamo registi cinematografici.
prendiamo l'esempio di kubrick,che al di la del fatto che è un regista che può piacere o meno,lui ha sempre girato film su romanzi che lo colpivano,sui quali aveva una propria interpretazione.
non parlo delle grandi produzioni commerciali di oggi,ma di chi ama un libro e decide di farne un film,quindi in questo caso,si può non condividere la sua idea,ciò che ha immaginato del libro,ma certamente bidogna riconoscere che è un atto d'amore,un altro esempio può essere burton con batman(che poi è diventato un giocattolone commerciale è un altro conto)truffaut in molti suoi film,ivory con le trasposizioni di forster(ma quante volte l'ho citato in argomenti come questo???  )
in conclusione io non condanno a priori la trasposizione cinematografica dei libri se è fatta con coscienza e amore. 
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...quando i morti camminano signori..bisogna smettere di uccidere... |
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